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Rinofiller o rinoplastica: ecco i due trattamenti a confronto

 In questo articolo parleremo di due diversi trattamenti per correggere la forma del naso: rinoplastica e rinofiller. Confrontando queste tipologie di intervento per orientare al meglio il paziente nella scelta della soluzione più adatta alle proprie esigenze. 

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Rinoplastica 

La rinoplastica è un intervento di chirurgia estetica di ridefinizione dei contorni del naso. Questo intervento permette di modificare in maniera completa la forma del naso, ricostruendo un profilo lineare e un aspetto armonico a tutto il volto. La rinoplastica è particolarmente indicata per correggere i difetti ossei del naso, come ad esempio la gobba, sia la parte cartilaginea (la punta del naso) che può essere troppo lunga, stretta o troppo larga. 

Questo intervento chirurgico è indicato anche in caso di problemi respiratori legati alla forma del setto nasale, in questo caso si parla di rinosettoplastica. L'intervento di rinoplastica può essere praticato con una tecnica "open" o "closed": la prima viene utilizzata per il rimodellamento della punta e delle parti cartilaginee del naso, la seconda invece è utilizzata per correggere gli inestetismi della parte ossea. La rinoplastica è un vero e proprio intervento chirurgico, per questo viene effettuato in anestesia generale o locale e, come tutte le operazioni chirurgiche, prevede un post-operatorio che ha durata variabile in cui il paziente dovrà utilizzare una mascherina e dei tamponi nasali.

Rinofiller

Il rinofiller è un intervento ambulatoriale che prevede l'iniezione di piccole quantità di acido ialuronico che, grazie alla sua azione "riempitiva", corregge alcuni inestetismi e piccole imperfezioni del naso. Questo trattamento è indolore e richiede pochi minuti, si effettua in ambulatorio ed è quasi privo di complicazioni, poiché essendo l'acido ialuronico una sostanza naturalmente presente all'interno del corpo, non provoca allergie o rigetti. Il rinofiller come tutti i trattamenti filler a base di acido ialuronico, ha una durata limitata nel tempo ma è possibile apprezzarne i risultati già dopo un paio di giorni. Questo tipo di trattamento ha una durata che varia tra i 5 e i 10 mesi, dopodiché l'intervento va ripetuto per mantenere i risultati ottenuti. 

Rinofiller e rinoplastica a confronto

Adesso che abbiamo approfondito le caratteristiche specifiche dei due trattamenti, andremo a esaminare le differenze per capire quando è meglio effettuare l'uno o l'altro tipo di intervento.  La prima sostanziale differenza tra rinoplastica e rinofiller riguarda la tipologia di trattamento: 

- La rinoplastica è un vero e proprio intervento chirurgico e prevede quindi incisioni e suture, un periodo post-operatorio da rispettare ed eventuali complicazioni tipiche degli interventi di chirurgia. Essendo un intervento chirurgico gli effetti della rinoplastica sono definitivi e duraturi nel tempo. 

- Il rinofiller invece è un trattamento eseguibile in ambulatorio che non richiede alcuna preparazione viene effettuato in pochi minuti. Particolarmente adatto ai pazienti che desiderano modificare la forma del naso senza sottoporsi a un intervento chirurgico. I risultati non sono permanenti, l'effetto del rinofiller svanisce nel tempo perché l'acido ialuronico viene assorbito gradualmente dalla pelle, per questo è necessario ripetere il trattamento ogni 5/10 mesi. 

Un'altra grande differenza tra le due tipologie di trattamento è l'ambito di applicazione: 

- La rinoplastica permette la correzione anche degli inestetismi più severi, modificando in maniera completa la forma del naso a seconda delle esigenze del paziente. 

- Il rinofiller ha un'azione riempitiva ed è indicato invece per trattare difetti lievi che riguardano la parte cartilaginea del naso e non quella ossea. 

La scelta tra i due trattamenti dipende quindi dalle esigenze del paziente, naturalmente prima di decidere quale tipo di intervento effettuare bisognerà ascoltare il parere di un chirurgo estetico che, a seconda delle caratteristiche fisiche e delle necessità del paziente, saprà consigliare la tipologia di applicazione più indicata.