Le Verruche
A cura del dott. Federico Cervone - dermatologo a Bassano del Grappa (Vicenza)
Il dottor Federico Cervone, dermatologo e direttore sanitario di Tuamedica, poliambulatorio di dermatologia e medicina estetica a pochi km da Bassano del Grappa a Rosà (Vicenza), spiega cosa sono le verruche, come si distinguno e come trattarle. Leggi i consigli del dottor Federico Cervone.
Le verruche sono delle piccole escrescenze cutanee derivanti da infezione virale da Papilloma Virus Umano (HPV) e si presentano come formazioni più o meno sporgenti e di colore variabile a seconda della sede: mani, piedi, regione periungueale, viso e arti.
Per questo vengono divise in molteplici tipologie: verruche volgari o comuni, chiamate anche porri, verruche piane e plantari; i condilomi ano-genitali si distinguono dalle verruche sia per il sottotipo di virus responsabile, sia perché il contagio avviene per via sessuale. La fascia della popolazione che risulta maggiormente colpita dalle verruche è quella dei bambini e ragazzi anche se gli adulti non sono sempre risparmiati; in linea generale il picco di incidenza si manifesta tra i dieci e i quindici anni.
Tra le varie tipologie quella più diffusa è sicuramente quella delle verruche comuni, che interessa circa il 70% del totale mentre le più rare sono i condilomi o verruche ano-genitali.
Le verruche volgari o comuni, presentano una superficie piuttosto irregolare, con una forma rotondeggiante e una grandezza variabile. Possono causare dolore solamente se vengono sottoposte a pressione.
I dermatologi hanno cercato di comprendere quali siano i motivi della loro comparsa. L’insorgenza di queste fastidiose escrescenze è dovuta principalmente a contatto diretto con individui portatori di verruche o condivisione e uso promiscuo di accappatoi, asciugamani o oggetti per la cura delle unghie; la frequentazione di piscine o l’abitudine di camminare a piedi nudi sono responsabili, in soggetti predisposti dello sviluppo delle verruche plantari.
Proprio per l’elevata contagiosità è evidente come sia importante prendere le dovute precauzioni per evitare di contrarre (o di trasmettere) il papilloma virus; a tale scopo le linee guida per la prevenzione dell’infezione o per limitarne la trasmissione sono:
Per le verruche plantari:
- Indossare le infradito quando si utilizzano bagni, docce e spogliatoi comuni
- Evitare l'utilizzo promiscuo di oggetti da toeletta come asciugamani e calzini
- Coprire le verruche plantari con un apposito bendaggio adesivo durante l'attività natatoria
- Cambiare i calzini tutti i giorni
- Arieggiare le scarpe dopo averle indossate
- Tenere i piedi puliti ed asciutti
Per tutti gli altri tipi di verruche:
- Non toccare le verruche delle altre persone
- Non graffiare le verruche per minimizzare il rischio di diffusione
- Lavarsi spesso le mani
- Proteggere i micro taglietti, se presenti, con garze o cerotti sterili
Sono a disposizione del dermatologo diverse modalità di trattamento che si utilizzano a seconda della sede di sviluppo e delle dimensioni delle verruche, si va, infatti, dall’impiego di sostanze a base di acido salicilico che “sciolgono” gradualmente la lesione a trattamenti come la crioterapia o laser CO2 fino alla rimozione chirurgica in casi estremi. Bisogna tener presente che, quasi sempre, saranno necessarie varie sedute di trattamento a distanza di 2-3 settimane e l’osservazione del paziente per l’elevato rischio di recidive.
Per avere una valutazione complessiva della situazione presente è necessario, comunque, sottoporsi ad una visita dermatologica. Qui il dermatologo sarà capace di effettuare un'attenta valutazione semplicemente osservando le lesioni, non sono generalmente necessarie analisi o approfondimenti particolari salvo i casi in cui si sospetti qualche deficit immunitario.